La Badia di San Salvatore
 Nella zona settentrionale dell'abitato di Vaiano sorge la Badia; la facciata in alberese ha un portale e bifora bicromi, rifatti negli anni '20. Dalla zona posteriore, molto rimaneggiata, emerge la slanciata mole del campanile a torre, alto 40 metri, costruito intorno al 1260, importante esempio di romanico pratese. La muratura in alberese, ornata di radi ricorsi in serpentino verde, è forata da due ordini di bifore e dai robusti arconi della cella, sormontata da un coronamento merlato in aggetto, del tardo '300, munito di caditoie difensive.
L'interno della chiesa, molto rimaneggiato, conserva richiami al romanico benedettino nella distribuzione planimetrica; le tre navate, con pareti intonacate, sono divise da archi a pieno centro su pilastri irregolari; il presbiterio è rialzato su una cripta (assai trasformata, conserva l'abside centrale e una copertura su colonne, di ripristino). Due degli altari laterali, del primo '700, ospitano notevoli dipinti: a sinistra la Vergine col Bambino e San Francesco, di Orazio Fidani (1606-1656) e all'opposto la Madonna col Bambino e Santi (1586) di Giovanni Maria Butteri, autore anche della pala sulla parete destra del presbiterio, col Crocifisso (1580). Dietro all'altare maggiore e al ciborio neoromanici si conserva il coro ligneo con bandalone in noce (1695) e nella cappella di sinistra un Crocifisso ligneo del primo '700. Un intervento unitario del 1735-38 caratterizza la sacrestia, con lavabo, imponente bancone, pancali e un altare con San Gertrude, tela di I. Hugfordo.
A destra della chiesa si sviluppa l'antica abbazzia, con semplice prospetto;un portale trado-quattrocentesco introduce negli ambienti sul chiostro rinascimentale di gusto michelozziano, a doppio ordine, realizzato forse per conto di Carlo de Medici nel 1460-70. Robuste colonne ioniche con fusto in muratura sostengono cinque campate per lato. Alcuni ambienti circostanti conservano volte rinascimentali lunettate o decorazioni sette-ottocentesche. Nell'ala meridionale è ospitato il Museo della Badia, che raccoglie suppellettili e arredi sacri (dal XVI al XX secolo) e materiale archeologico del territorio vaianese.
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