Abitati medievali
Da San Gaudenzio si raggiunge Savignano (329 m), borgo medievale lungo il rio La Nosa, nato su un aggregato rurale romano. All'ingresso nell'abitato vi è Villa Buonamici, di sobrie forme sei-settecentesche, ma con resti medievali, come la vicina casa Bartolini, di aspetto ottocentesco, dove nacque Lorenzo Bartolini (1777-1850), uno dei maggiori scultori italiani dell'800, da alcuni detto il Fidia toscano. La medievale chiesa dei Santi Andrea e Donato, con strutture in alberese e coro sette-ottocentesco, conserva sull'altare laterale sinistro una piccola Madonna del Buonconsiglio, con baldacchino dipinto, di G. Fabbroni (1711-1783).
Sulla strada per l'Isola resta un complesso con bella torre medievale in alberese: case il Poggio. Ripresa la strada statale, si raggiunge La Briglia (134 m), dove dal '200 uno sbarramento sul Bisenzio alimentava alcune gore. L'abitato è cersciuto intorno all'interessante complesso dell'ex fabbrica Forti, esempio unico nel territorio pratese di città-fabbrica tardo-ottocentesca. La strada interna, fiancheggiata da capannoni e uffici (con fronte classicheggiante), porta al piazzale dove sorgono la chiesa e il fianco della Cartaia settecentesca, trasformata nell'800 adattandola a ramiera, poi a lanificio. La simmetrica facciata è conclusa da una torretta con orologio, mentre all'interno alcuni ambienti (interrati e piani terreni) conservano volte a crociera sette-ottocentesche. La chiesa di San Miniato, costruita nel 1863, è precoce esempio di architettura neogotica, con alta facciata cuspidata, fianchi e abside poligonale forati da aperture ogivali. La chiesa ha pianta a croce latina ed è coperta da snelle volte a crociera; vi si conservano opere di Mihu Vulcanescu (1970-80) e una tela con la Sacra Famiglia, del tardo '600. La chiesa ha assunto dagli anni 1950 il titolo e la parrocchia dell'antico San Miniato a Popigliano (XII sec.), sulle pendici del Poggio di Altociglio.
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